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F O R U M    1 0 ' - ala tridimensionale morbida e terzarolabile
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 ala tridimensionale morbida e terzarolabile
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 28/02/2013 : 15:24:51  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Inizio questo thread per non ingolfare troppo l'altro sulle polari.

per la mia ala sono arrivato a questo punto:





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57,44 KB

Nell'immagine si vede la centina costituita da un elemento a "goccia" in sandwich con un foro ad asola doveun tubo a sez. circolare (albero) può disporsi. In verde le stecchea sez.circolare diam.4mm che sono inserite nelle opportune tasche del tessuto (come in una vela tradizionale), due stecche secondarie (distanziali)anch'esse intascate ed incernierate a quelle principali. Due tubicini incollati ai bordi della centina dentro le quali scorrono le stecche principali. un elastico che tiene sempre in tensione il tessuto che circonda la centina.

Immagine:

43,59 KB

Quando si lascano le due cimette il profilo è simmetrico, quando si lasca la cimetta sopravento e si cazza quellasottovento la centina assume la forma del profilo Naca. E' logico che con una "goccia di un'altra forma e con centine secondarie con altre lunghezze si possono avere altri profili. Grazie ai tubicini le stecche possono essere legate sul bordo di uscita e non devono scorrere come sempre ho visto.

Immagine:

58,83 KB

La vela ha la forma di un fagiolo e quindiha senso il nome di MR BEAN
(Nella figura le centine sono disegnate in pianta e non di fianco, come il resto del disegno).
Notare che ci sono due cimette cunnigham che tendono la vela verso il basso ma permettono di posizionarla come si vuole rispetto il centro di deriva.
All'interno delle "gocce" ci sono dei fori che sono fessure sempre più lunghe mano a mano che si va dall'alto verso il basso. In questo modo la vela può essere spostata rispetto l'albero interno.
C'è una drizza, interna alla vela ed esterna all'albero. Ed una scotta sulla centina inclinata che sarà la più robusta e l'unica con stecche a sez. rettangolare

heritage1340
Utente Attivo


Prov.: Brescia
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Inserito il - 28/02/2013 : 17:15:32  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bravo Mario, io nella prima delle 4 wing che fin'ora ho allo studio e disegnato, uso lo stesso principio, ma ho solo un grande dubbio, come te anch'io ho pensato ai tubbicini con all'interno anche una molla per meglio tenere in tensione le stecche, ma il tessuto migliore da usare, qual'è?, perchè secondo me l'elastico non basta, secondo me ci vuole gia di suo un tessuto molto elastico, perchè il normale dacron, elasico o non elastico, tenderebbe comunque a raggrinzire sul profilo interno, avevo pensato al tessuto per le vele da parapendio o simil, ma non vorrei che fosse troppo leggero e comunque soggetto a troppe variazioni di forma, che mi dici?
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
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1559 Messaggi

Inserito il - 28/02/2013 : 21:45:31  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
heritage1340 ha scritto:

Bravo Mario, io nella prima delle 4 wing che fin'ora ho allo studio e disegnato, uso lo stesso principio, ma ho solo un grande dubbio, come te anch'io ho pensato ai tubbicini con all'interno anche una molla per meglio tenere in tensione le stecche, ma il tessuto migliore da usare, qual'è?, perchè secondo me l'elastico non basta, secondo me ci vuole gia di suo un tessuto molto elastico, perchè il normale dacron, elasico o non elastico, tenderebbe comunque a raggrinzire sul profilo interno, avevo pensato al tessuto per le vele da parapendio o simil, ma non vorrei che fosse troppo leggero e comunque soggetto a troppe variazioni di forma, che mi dici?

Sto usando il tessuto per spinnaker. E' leggero, effettivamente, ma vedremo! Bisogna provare ed imparare dagli errori.
Tieni conto che nelle vele alari che ho visto, il tessuto è plastica termoretraibile di spessore infinitesimo e leggerissimo. Il fatto è che continuiamo a ragionare come se avessimo a che fare con una vela tradizionale. Nella vela tradizionale è il taglio del tessuto che fa la forma della vela. Più il tessuto è inestensibile e più si conserva la forma tridimensionale calcolata dal velaio. Nel caso della vela alare è la struttura interna fatta da centine e longheroni che determina la forma tridimensionale ed il tessuto serve solo da rivestimento. Deve quindi essere il più leggero possibile.
Ciao
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heritage1340
Utente Attivo


Prov.: Brescia
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Inserito il - 28/02/2013 : 22:34:44  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si beh penso che parliamo di tessuti simili se non uguali, comunque viaggiamo su concetti molto simili, ma per ora sono solo al puro studio e ho altre idee da sviluppare in merito, come gia detto mi do un paio di anni tempo per metterci mano veramente, comunque delle 4 tipologie diverse di wing che ho considerato oltre ad essere la prima resta ancora la più valida in termini di facilità costruttiva, di stoccaggio e trasporto.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
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Inserito il - 01/03/2013 : 00:49:09  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
heritage1340 ha scritto:

si beh penso che parliamo di tessuti simili se non uguali, comunque viaggiamo su concetti molto simili, ma per ora sono solo al puro studio e ho altre idee da sviluppare in merito, come gia detto mi do un paio di anni tempo per metterci mano veramente, comunque delle 4 tipologie diverse di wing che ho considerato oltre ad essere la prima resta ancora la più valida in termini di facilità costruttiva, di stoccaggio e trasporto.

Si sono d'accordo. Infatti ho anche io altri progetti di ala ma sono tutti più difficili da costruire, da montare e forse anche più pesanti, ma ho la curiosità di vederli realizzati. Al contrario, se ricordi, avevo chiesto qualche settimana fa che progetti o costruzioni avevate in programma, e con meraviglia ho constatato di aver fatto quasi tutto. Il remo speciale è pronto e dopo averlo provato metterò disegni e foto, il canard e il foil sono prontissimi, belli lucidi e a specchio, adesso inizio il refitting della barca d'epoca e veramente ho completato il programma. L'ala ho tutto il tempo di farla mentre si sviluppa il calendario di regate. Comincerò con un modellino, seguirà una sezione dell'ala in scala 1/1 ed infine l'ala vera e propria. Proverò l'ala sul trimarano, dove avevo già previsto in un'altra posizione, la nuova scassa dell'albero in modo da avere il CV con il CD allineati. Quest'ala ha inoltre il CV più basso di una 30 di cm della mia attuale vela, quindi ha a parità di vento, minore momento sbandante. Sarà terzarolabile e potrà ruotare completamente a 360°. Insomma tanti vantaggi pratici e di sicurezza, resta da vedere se darà maggiore spinta. Adesso sto provando a vedere se a livello progettuale riesco a fare una centina che mi permetta di ottenere oltre a quelli che ho postato anche un profilo per venti leggeri.

Modificato da - Mario Falci in data 01/03/2013 00:53:55
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heritage1340
Utente Attivo


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Inserito il - 01/03/2013 : 02:50:02  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
beh mi pare che hai le idee ben chiare, riguardo al profilo che hai postato fin ora, effettivamente mi sembra un po troppo da venti forti, ma sicuramente avrai fatto bene i tuoi calcoli,intanto in bocca al lupo, e ci si vede sui campi di regata.
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heritage1340
Utente Attivo


Prov.: Brescia
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Inserito il - 01/03/2013 : 06:10:04  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si beh io sono orientato più su una forma del genere con una sorta di doppio boma (uno classico che agisce in coda e uno inverso che agisce sul muso ) per far convergere meglio i due vertici del profilo.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


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Inserito il - 08/03/2013 : 14:42:02  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho cominciato a tagliare le centine ed a tagliare i tubicini dove scorreranno le stecche. Ho fatto una leggera modifica al progetto inserendo la possibilità di regolare il grasso della vela.

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Modificato da - Mario Falci in data 08/03/2013 14:45:04
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heritage1340
Utente Attivo


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Inserito il - 08/03/2013 : 16:58:37  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ed eccocci giunti all'ennesima grande opera del grande mario!!!
in bocca al lupo.
se posso permettermi un piccolo suggerimento;
al tuo posto valuterei un rinforzo in verticale sui fori per l'albero, onde evitare siacevoli inclinazioni delle centine con relativo bloccaggio delle stesse s'ull'albero, direi anche dieci centimetri in altezza; ma sicuramente ci avevi già pensato.
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heritage1340
Utente Attivo


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Inserito il - 08/03/2013 : 17:14:15  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
e magari anche lungo la zona che interessa le stecche, piccoli spostamenti di queste, in alto o in basso, potrebbero farle scivolare all'interno delle centine stesse pregiudicando la corretta forma del profilo, ma avrai già pensato anche a questo.
scusa, non vorrei sembrarti arrogante, ma mi interessa parecchio questa realizzazione, visto che stavo già studiando qualcosa di simile, pensavo di sfruttarti da prototiper per un'idea che molto probabilmente non realizzero mai.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
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Inserito il - 08/03/2013 : 17:36:22  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma quale arroganza! Il motivo per cui posto tutte queste foto è il piacere di condividere ed avere critiche costruttive come la tua. Andiamo alla realizzazione: in effetti ci avevo pensato ma mi riservo di apportare modifiche dopo aver montato un prototipo in scala 1/1 fatto dall'area compresa tra due centine.
Avrai notato che il foro nelle centine non è circolare , ma un rettangolo con spigoli arrotondati ed è quasi un cerchio nella centina in testa d'albero e lunghissimo in quella inclinata in basso che fa da boma. Il motivo di questa differenza sta nel fatto che vorrei inclinare la vela rispetto l'albero usando i due caricabasso per spostare il centro velico. Quindi la centina non puó incastrarsi nel senso longitudinale. In senso trasversale neanche ( spero) perchè il tessuto scende e sale parallelamente su entrambi i bordi. Andiamo alle stecche: non possono che stare sullo stesso piano della centina perchè sono collegate tra loro da due stecche piccole, una sopra ed una sotto alla centina ed incernierate alle stecche che stanno sui bordi. Va bene....è più difficile a spiegarlo che a farlo. Faró vedere al più presto. Adesso vado a resinare.
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heritage1340
Utente Attivo


Prov.: Brescia
Città: Darfo Boario Terme


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Inserito il - 08/03/2013 : 18:00:16  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si si, avevo capito dai disecni precedenti che la vela può spostarsi come un pendolo in senso longitudinale (ottimo metodo secondo me per variare la posizine del cv rispetto al cd. buon lavoro
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capelizzari
Segretario classe 10'


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Città: burago


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Inserito il - 09/03/2013 : 12:22:36  Mostra Profilo Invia a capelizzari un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
heritage1340 ha scritto:

ed eccocci giunti all'ennesima grande opera del grande mario!!!
in bocca al lupo.
se posso permettermi un piccolo suggerimento;
al tuo posto valuterei un rinforzo in verticale sui fori per l'albero, onde evitare siacevoli inclinazioni delle centine con relativo bloccaggio delle stesse s'ull'albero, direi anche dieci centimetri in altezza; ma sicuramente ci avevi già pensato.

Ciao Mario. Intervengo anch'io, supportando in pieno quanto dice Giuseppe.
In più, ho una perplessità: se non capisco male, l'albero sarà cilindrico, quindi la vela avrà la possibilità di ruotare sullo stesso... Ho tanto l'impressione che avrai degli svergolamenti mostruosi! Nella mia idea, che non è molto diversa dalla tua, a parte la realizzazione molto più grossolana, pesante ed economica, avevo previsto un albero quadro, cilindrico in basso, che ruotasse insieme alla vela, appunto per evitare questo.

In aggiunta, ho anche una perplessità sul tessuto da spi, che è in nylon piuttosto elastico, oltre che molto leggero. Concordo con te che la forma viene data dalla struttura delle centine sottostante, ma ho paura che con una eccessiva elasticità si perderà a forma con un po' di vento, tipo costato di cane magro!
Io avrei pensato a fogli di mylar, quello che si usa per le vele laminate, che a pari peso sono meno elastici.

Ciao, mi chiamano per il pranzo!

Carlo
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


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Inserito il - 09/03/2013 : 15:14:19  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
capelizzari ha scritto:

heritage1340 ha scritto:

ed eccocci giunti all'ennesima grande opera del grande mario!!!
in bocca al lupo.
se posso permettermi un piccolo suggerimento;
al tuo posto valuterei un rinforzo in verticale sui fori per l'albero, onde evitare siacevoli inclinazioni delle centine con relativo bloccaggio delle stesse s'ull'albero, direi anche dieci centimetri in altezza; ma sicuramente ci avevi già pensato.

Ciao Mario. Intervengo anch'io, supportando in pieno quanto dice Giuseppe.
In più, ho una perplessità: se non capisco male, l'albero sarà cilindrico, quindi la vela avrà la possibilità di ruotare sullo stesso... Ho tanto l'impressione che avrai degli svergolamenti mostruosi! Nella mia idea, che non è molto diversa dalla tua, a parte la realizzazione molto più grossolana, pesante ed economica, avevo previsto un albero quadro, cilindrico in basso, che ruotasse insieme alla vela, appunto per evitare questo.

In aggiunta, ho anche una perplessità sul tessuto da spi, che è in nylon piuttosto elastico, oltre che molto leggero. Concordo con te che la forma viene data dalla struttura delle centine sottostante, ma ho paura che con una eccessiva elasticità si perderà a forma con un po' di vento, tipo costato di cane magro!
Io avrei pensato a fogli di mylar, quello che si usa per le vele laminate, che a pari peso sono meno elastici.

Ciao, mi chiamano per il pranzo!

Si anche io ho pensato ad un albero quadro, ma per ora ne uso uno tondo che ho già e se ci sarà il difetto previsto farò sempre in tempo a cambiare.
Ciao
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
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Inserito il - 09/03/2013 : 15:15:50  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Phil Masnagh ha scritto:

Se capisco bene: il tessuto dovrà scorrere, ad ogni cambio di bordo, sul semi-perimetro anteriore delle centine, nella zona tra un tubetto porta-stecche e l'altro. Questo mi lascia perplesso, ma non vorrei tarpare le ali all'evoluzione, dunque vediamo cosa succede praticamente sul modello bi-centina in scala naturale che hai in animo di testare.

Personalmente credo che lasciare le stecche libere di scorrere fra di loro lungo il bordo d'uscita sia una soluzione migliore. Il tessuto non dovrebbe strisciare sul perimetro anteriore della centina, annullando in un sol colpo sia eventuali impuntamenti che l'usura del materiale.


Le tue affermazioni sono più che pertinenti ed appunto l'unico modo per saperlo sarà quello di verificare il tutto nel prototipo e poi nel tempo testando la vela.
Ciao
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heritage1340
Utente Attivo


Prov.: Brescia
Città: Darfo Boario Terme


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Inserito il - 09/03/2013 : 16:26:38  Mostra Profilo Invia a heritage1340 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mah, secondo me o tondo o quadro cambia poco, è solo una questione d scelte su come far lavorare la vela, la sezione quadra sicuramente tenderà a tenere meglio allineate le centine tra loro, ma non è detto che un certo svergolamento dell'ala sia deleterio, lo spessore del cursore (il foro sulla centina) invece secondo me e da tenere in conto per evitare impuntamenti anche nella semplice issata della vela.
per quanto riguarda invece l'usura del tessuto che scorre sulla parte anteriore delle centine avevo già pensato di incollare con del biadesivo delle strisce di acetato leggero in corrispondenza di queste, col doppio vantaggio di facilitarne lo scorrimento, la vela chiusa dietro per me è meglio.
considererei inoltre di inserire delle molle all'interno dei tubicini, col risultato di tenere meglio in posizione le stecche, eliminare festidiosi giochi, e tenere sempre ben in tiro il tessuto, addio elastici difficili da cucire, regolare e far durare a lungo.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


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Inserito il - 09/03/2013 : 21:13:10  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
heritage1340 ha scritto:

mah, secondo me o tondo o quadro cambia poco, è solo una questione d scelte su come far lavorare la vela, la sezione quadra sicuramente tenderà a tenere meglio allineate le centine tra loro, ma non è detto che un certo svergolamento dell'ala sia deleterio, lo spessore del cursore (il foro sulla centina) invece secondo me e da tenere in conto per evitare impuntamenti anche nella semplice issata della vela.
per quanto riguarda invece l'usura del tessuto che scorre sulla parte anteriore delle centine avevo già pensato di incollare con del biadesivo delle strisce di acetato leggero in corrispondenza di queste, col doppio vantaggio di facilitarne lo scorrimento, la vela chiusa dietro per me è meglio.
considererei inoltre di inserire delle molle all'interno dei tubicini, col risultato di tenere meglio in posizione le stecche, eliminare festidiosi giochi, e tenere sempre ben in tiro il tessuto, addio elastici difficili da cucire, regolare e far durare a lungo.

L'albero quadro impedisce lo svergolamento non controllato della vela mentre è possibile, aumentando la larghezza del buco nelle centine più alte, dare uno swing controllato. Certamente se il tubo è quadrato allora è necessario irrobustire lo spessore del cursore in quanto le centine forzeranno facendo leva sul foro. Diverso il caso del tubo a sezione circolare che non fa alcuna forzatura al foro circolare della centina. Per niente d'accordo con le molle che mal si conciliano, a mio parere, con un ambiente umido e nautico. Basterà tagliare gli elastici alla giusta lunghezza, inserirli nei fori predisposto nella centina e fare delle impiombature a regola d'arte. Per l'uso che facciamo dei diecipiedi gli elastici dureranno parecchi anni.
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aurelio
Utente Senior



689 Messaggi

Inserito il - 13/03/2013 : 17:31:55  Mostra Profilo Invia a aurelio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
complimenti Mario!! questa mi sembra una soluzione più "semplice" di quella basculante...
aurelio
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Mario Falci
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Inserito il - 02/04/2013 : 13:56:28  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Continuo con la realizzazione della vela. Ho costruito e finito tre centine per usarle per la prova. Oggi ho legato mezzo albero ad una sedia ed ho infilato le stecche nelle tasche della vela, ed il tutto nell'albero. Mi sembra che i due settori vadano bene. Ci sono da aggiungere i rinforzi in balumina, forse un meolo ( anzi due) e forse del velcro per chiudere il bordo d'uscita (ma non ne sono sicuro)e forse una fettuccia sottile nel bordo d'entrata. Mi è venuto anche in mente una soluzione per evitare la svergolatura della vela o almeno per ridurla, ma ne parleremo in seguito.

Immagine:

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Nella figura si vedono le due cimette che verranno cazzate alternativamente per creare il profilo asimmetrico e l'elastico per tenere in tensione il tessuto dall'interno.





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due tubicini posizionati con un po' di nastro adesivo per incollarli con la resina. Serviranno come cerniere per il distanziale della centina.



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Ho notato che se oltre alla cimetta per rendere asimettrico il profilo tiro appena anche l'altra cimetta ottengo un po' di grasso in più.



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La vela nella stanza in fondo al corridoio.



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La vela dall'interno.


Immagine:

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La vela dall'alto.





Modificato da - Mario Falci in data 02/04/2013 13:59:06
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capelizzari
Segretario classe 10'


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Città: burago


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Inserito il - 03/04/2013 : 09:20:48  Mostra Profilo Invia a capelizzari un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sembra promettente, anche se ho qualche perplessità sulla portanza (poco grasso) e sullo svergolamento...
Ciao

Carlo
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Mario Falci
Moderatore


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Inserito il - 03/04/2013 : 19:25:58  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, troppo gentili.
Ho parlato con Scarnicchia della spraystore, dove ho comprato il tessuto, e mi ha detto che se avessi preso il normale dacron, anche leggero, avrei avuto dei problemi perchè molto apprettato. Prima di diventare morbido ci vuole tempo. In effetti, quando parliamo di una vela 3d dobbiamo immaginare che poi , ammainando, è come accartocciare una scatola. In catalogo c'è anche un tessuto in nylon un po' più pesante ma comunque quello che mi ha dato viene usato per spinnaker che vengono usati per apparenti di vento di oltre 25 kn e che scoppiano perchè subiscono delle sollecitazioni date dal tessuto che si chiude e si apre all'improvviso. Questo fenomeno è inesistente in una randa steccata. In ogni caso sto provando ad irrobustire tutte le parti che mi sembrano più sollecitate. Altro particolare curioso riguarda il biadesivo. Questo tipo di tessuto lavora meglio incollato che cucito. Infatti i buchini lasciati dall'ago indeboliscono il nylon mentre il biadesivo distribuisce meglio gli sforzi. In effetti ho notato che le incollature sono resistent, i sempre che si irrobustiscano i bordi esterni della vela, nel mio caso la balumina.

Modificato da - Mario Falci in data 05/04/2013 13:00:08
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