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luca10ft
Utente Senior
Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2015 : 09:31:46
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Ecco il progettino che vorrei realizzare.
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Modellino di cartone e foam scala 1:10
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Simulatore in scala 1:1 (in realtà dovrei rifarlo perché quello era il modello da 300 cm, quindi più largo e più alto)
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La struttura sarà in pannelli di compensato marino da 2 mm per la vasca dell’opera viva e 3 mm per fianchi e coperta.
La vasca sarà poi rivestita con il solito foam e sagomata per ottenere sezioni rotondeggianti, utili sia per ridurre la superficie bagnata e quindi l’attrito (purtroppo l’energia muscolare non è gratis come il vento) che per aumentare la stabilità secondaria. Così si crea anche una struttura di chiglia a sandwich molto robusta.
Il progetto prevede lo skeg (deriva) mobile, timone e vela da kayak.
Non avendo altro spazio disponibile per l’inverno, dividerò la costruzione in due parti che poi unirò e finirò in altro luogo quando il clima sarà più mite. Sarei molto contento di poterci fare un giretto alla fine dell’estate.
Il progetto non è ancora definitivo perché prima vorrei fare ancora un po’ di pratica nel simulatore
Del resto è il primo kayak della mia vita
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Modificato da - luca10ft in Data 24/12/2015 09:40:08
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luca10ft
Utente Senior
Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2016 : 08:21:35
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progetto quasi pronto per la stampa (circa 9 mt. di disegno )
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alla fine dovebbe scappare fuori qualcosa del genere
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Phil Masnagh
Utente Master
Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2016 : 09:22:23
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Ottimo lavoro! Linea bella slanciatissima. C'hai proprio una bella spinta progettual-costruttivistica! Anche l'idea di fare le cose mezze in compensato e mezze in foam mi sembra azzeccata, a parte l'enorme successivo lavoro di carteggio per rendere liscia la superficie esterna vetroresinata... Vorrei chiederti notizie circa il compensato marino da 2 mm che citi: di che essenza è? Se volessi farmi una cosa in lamellare incrociato, secondo te potrei utilizzare striscie di quel compensato? O è comunque meglio il piallaccio derullato o tranciato? Grazie. |
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luca10ft
Utente Senior
Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2016 : 19:22:39
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Ciao Phil, purtroppo temo di non poterti essere molto di aiuto perché non sono un grande esperto di falegnameria Il compensato non l’ho ancora preso. Per ora ho solo parlato con il venditore qui vicino, che fornisce quasi tutti i falegnami della zona e che vende anche ai privati, ma solo fogli interi (310x153 cm). Al momento so solo che è marino (incollaggio fenolico), di okumè e 3 strati di spessore complessivo 2,1 mm (quindi immagino 0,7 mm a strato). Non è omologato RINA. Per impiego lamellare credo non ci siano problemi, salvo se lo devi piegare con curve molto strette, perché la colla che lega i vari strati del compensato lo rende meno flessibile (anche se scaldato e/o bagnato). Ovviamente, sul lato estetico, esalteranno molto i singoli strati. Rispetto al “piallaccio derullato o tranciato”, sinceramente non so cosa siano
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aurelio
Utente Senior
689 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2016 : 20:30:03
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ciao Phil, la differenza tra il piallaccio derullato e quello tranciato è il metodo usato per ricavarlo dai tronchi ( prima ben "cotti" a vapore per renderli più facili da lavorare) delullato significa ricavare dei fogli di piallaccio facendo ruotare il tronco tenuto agli estremi su di una lama che regolata allo spessore definito ( normalmente 6 decimi per uso mobli) così si ricava un piallaccio "continuo" ( naturalmente viene poi tagliato..) tranciato significa ricavare dei fogli di piallaccio "affettando" il tronco in senso orizzontale ( così si evidenza meglio la venatura) aurelio |
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Phil Masnagh
Utente Master
Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2016 : 23:44:57
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OK grazie, non sapevo che esistesse il compensato di okoumè da 2.1 mm di spessore.
Come dice Aurelio: con quegli strati sottili di legno tranciato ci fai, intanto, le... impiallacciature dei mobili (lo dice la parola stessa), poi anche i compensati, oppure ancora gli scafi in lamellare, ecc. Naturalmente il compensato realizzato con tranciato è più nobile e stabile e costoso perché le fette di legno sono tagliate piatte e piatte rimangono dopo l'incollaggio. Mentre il derullato è un po' come quando temperi la matita e viene fuori quel sottile truciolo di legno. Nel derullato un sottile strato di legno viene tagliato in continuo come temperando il tronco, ma con la lama parallela al suo asse e non sghemba come nel temperamatite. Così il legno parte che è cilindrico e poi viene steso in piano per realizzare il compensato, che per questo motivo è meno pregiato.
Appurato ciò, la mia domanda era un'altra: se io volessi farmi una cosa tondeggiante in lamellare, tipo la fusoliera di un elicottero per esempio, secondo voi vado meglio col tranciato o con un compensato sottile che è già più stabile perché ha le fibre incrociate? Grazie. |
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